Piante velenose, conoscerle per prevenire

Mi rendo perfettamente conto che non è possibile trattare in modo completo ed esauriente l’argomento in un singolo articolo, ma voglio darti alcune informazioni che sono davvero molto importanti per evitare che il tuo cane possa essere esposto a rischi di intossicazione tanto importanti quanto frequenti.

È bene ricordarti che le piante di cui ti parlerò nelle prossime righe possono tutte avere effetti gravi, anche se ingerite in modiche quantità. Tieni gli occhi bene aperti e guardati intorno: hai il sospetto di averne una in casa o in giardino? Rendila inaccessibile al tuo amico a quattro zampe!

Può infatti esserne attratto per mille motivi, perché è una cosa nuova e colorata (eh, sì, i cani vedono i colori, anche se in modo diverso da noi…ma questa è un’altra storia…), per soddisfare il desiderio di sgranocchiare qualunque oggetto o legnato arrivi a tiro di molare, e spesso è una questione di “esplorazione orale”: “Vado a scoprire che cos’è, la guardo, la annuso e…la assaggio!”.

La maggior parte delle volte, l’intossicazione è dose-dipendente: il cane manifesta o meno i sintomi a seconda delle sue dimensioni e della quantità di pianta che ha ingerito. È evidente che per avvelenare un piccolo chihuahua basta solo un assaggio, contrariamente a quanto può accadere con un grosso alano (il piccolo chihuahuino ha però dalla sua una grande furbizia…).

Sono davvero molte le piante che devono stare ben lontane dalle fauci del tuo amico, e voglio elencarti quelle che mi hanno maggiormente colpito, sia perché si trovano più di frequente in casa, sia perché purtroppo ho avuto modo, nella mia pratica clinica quotidiana, di vedere da vicino gli effetti che hanno dato su alcuni miei temerari pazienti.

Euphorbia pulcherrima. Il fusto e le foglie secernono un lattice fortemente irritante per occhi e lingua, a causa del suo contenuto in triterpeni. Se viene ingerita può provocare vomito, diarrea grave e sintomi gastroenterici che possono esitare anche in uno svenimento (di cane, e di conseguenza di proprietario…).

La tossicità risiede soprattutto nelle foglie, che, se vengono “assaggiate”, possono provocare vomito e diarrea, forte salivazione (il corpo del tuo cane cerca di “proteggersi” con la bava, che ha un forte potere tampone) e la situazione può esitare in una compromissione di fegato e reni.

È tutto e tanto tanto velenoso. Mi ricordo ancora la mia nonna che quando mi vedeva, da bambina, giocare con i fiori di questa magnifica pianta, mi ricordava (più e più volte, a dire il vero…) di lavarmi bene le mani e di tenerle lontane dalla bocca. La sostanza lattiginosa che secerne può dare fenomeni di cardiotossicità, fino alla morte per arresto cardiaco!

Le foglie, il legno, la corteccia, i semi, insomma…tutta la pianta o quasi può provocare sintomi nervosi, difficoltà della respirazione, agitazione, tremori. Successivamente può verificarsi una depressione tanto forte da far scivolare il malcapitato in coma.

Ha bacche bellissime, ma molto ricche di alcaloidi, che, oltre a risultare molto attraenti agli occhi del tuo amico (“Cosa sono… un nuovo gioco?”), possono causare vomito, disturbi del sistema nervoso ed arresto cardiaco.

Spesso vengono regalati preinterrati in vasetti, fioriscono in un tripudio di colori. Ricordano giochi e sono molto divertenti da dissotterrare e far rotolare, ma provocano violenti sintomi gastroenterici.

Purtroppo, per quanto bella e profumata, è tossica tutta la pianta e regala crampi, vomito, diarrea, e successivamente deprime il sistema respiratorio e cardiocircolatorio.

Ma come? Si trova praticamente ovunque! Vero, e foglie e bacche danno, oltre che i soliti vomito e diarrea, difficoltà respiratorie e coma.

Semi e baccelli, quelle cose che penzolano e che sono tanto divertenti da addentare al volo, possono portare a dolorosissime coliche.

Piante da appartamento con foglie ovali o a cuore, sono fortemente irritanti per bocca e mucose, provocano vescicole e gonfiore della lingua e di tutta la bocca e la gola.

Ricordati che tutta la pianta è tossica, anche il bulbo. Secerne una linfa che provoca sintomi gastroenterici e convulsioni.

Ha larghe foglie verdi screziate di bianco. Libera istamina da ogni parte della pianta, provocando reazioni simili ad una violenta crisi allergica. Il cane che malauguratamente decide di assaggiarla, o il gatto, al quale risulta molto più gradita, ne guadagna un edema della laringe, ed un blocco renale acuto, con gravissime ripercussioni sulla salute, e un forte rischio per la sua vita.

Presenta fiori bianchi dal fusto lungo, è una pianta ornamentale. Ed è purtroppo tossica sia per contatto che per ingestione.

Ha foglie appuntite che pungono e possono provocare traumatismi, soprattutto a livello di occhi e naso, e bacche rosse molto velenose.

È una pianta da esterno, con fiori a forma di palla composti da mille fiorellino multicolori. Secerne una sostanza simile al cianuro, che provoca…la morte.

Cosa fare quando ti accorgi che il tuo cane ha pasteggiato con quello che non avrebbe dovuto mangiare?

Come prima cosa vai ad aprire la tua mitica cassetta di primo soccorso per pelosi a quattrozampe: lì, di fronte a te, compare il numero del tuo veterinario di fiducia e del Pronto Soccorso Veterinario più vicino a te (li avevi messi bene in vista in tempi ancora non sospetti…).

Componi il numero e comunicagli:

  1. Il NOME della pianta, quello scientifico e quello di uso comune (che avevi scritto su un cartoncino e applicato al vaso che hai in casa)
  2. Da quanto TEMPO presumibilmente il fattaccio è avvenuto (a seconda di quanto tempo è passato, la sostanza tossica è già stata assorbita tutta o in parte e di conseguenza la terapia da impostare sarà diversa)
  3. ASCOLTA la risposta del tuo veterinario PRIMA di decidere in che modo intervenire (come si dice “Primo comandamento: NON NUOCERE”, cioè cerca di non peggiorare la situazione)
  4. Se e solo se, il medico ti consiglia di FAR VOMITARE il tuo amico, puoi usare acqua ossigenata a 10 volumi, quella comunemente usata come disinfettante, alla dose di 1 ml per chilo di peso (cane di 30 chili= circa 30 ml di acqua ossigenata da bere), oppure acqua e sale in soluzione satura (dimenticate le lezioni di chimica? Significa che devi sciogliere in un bicchiere d’acqua tanto sale fino a che non se ne scioglie più) alla dose di 30-60 ml per cane (40 ml per un cane di taglia media). In alternativa al vomito, puoi anche diminuire l’assorbimento somministrando olio di vaselina o carbone vegetale che bloccano e allontanano velocemente la maggior parte delle sostanze tossiche (ma non tutte: chiedilo al tuo veterinario!).

Ricordati che prevenire è meglio che curare: tieni i denti del tuo miglior amico ben lontano da tutte le tue piante!